Si apre con le parole di Guido Barilla, Presidente del Gruppo Barilla, l’evento online promosso da CFN e Food Tank per rispondere alla questione centrale del dibattito internazionale: come ristrutturare il sistema alimentare per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità.

Sono tantissimi gli speaker intervenuti da ogni parte del mondo, dall’Africa agli Stati Uniti, dalla Cina all’Italia.

Gli agricoltori nutrono il mondo

Il primo argomento affrontato è quello del ruolo della donna nella ristorazione, tema molto caro ad Asma Khan, Chef e fondatrice di Darjeeling Express, che si batte da anni per difendere il diritto all’occupazione femminile in India.

Riguardo i diritti dei lavoratori, Leah Penniman (Cofondatrice di Soul Fire Farm) ricorda che dobbiamo occuparci delle condizioni dei braccianti, in special modo negli USA dove gli afroamericani subiscono ancora differenze di trattamento che risalgono al New Deal del 1938.

Il primo panel si conclude con gli interventi di Edie Mukiibi (Vicepresidente di Slow Food International) e Jannes Maes (Presidente del Consiglio Europeo dei Giovani Agricoltori) che ribadiscono quanto sia fondamentale il ruolo delle comunità e dei piccoli agricoltori nel raggiungere autonomia economica per i paesi dell’Africa o per garantire cibo locale e di qualità in Europa.

La Strategia europea per migliorare i sistemi alimentari

Più istituzionale invece l’intervento di Janusz Wojciechowski, commissario europeo all’agricoltura, che descrive Farm to Fork (dal produttore al consumatore): un piano di sviluppo virtuoso per raggiungere un ecosistema resiliente in cui i cittadini abbiano accesso a cibo locale di qualità rimettendo al centro delle politiche l’agricoltore in modo da rivitalizzare le zone rurali e costruire un sistema di produzione sostenibile.

Post Covid-19: uno sguardo al futuro tra chef e ristorazione

Il secondo panel vede protagonisti alcuni degli chef più famosi del pianeta, impegnati a educare le persone ad una dieta sana e consapevole. Durante il suo intervento, il nostro Massimo Bottura parla di come gli chef possano fare la differenza uscendo dalle cucine e aiutando e coinvolgendo le comunità, influenzando l’opinione pubblica e promuovendo politiche responsabili legate al cibo.

“Cooking is an act of love, now cooking is a call to act”

Massimo Bottura

La nuova economia del cibo

Pone attenzione sulla distribuzione Chris Barrett, Docente alla Cornell University: “ciò che accade nella farm dipende da come strutturiamo la filiera alimentare“. Il Co-direttore di Food Policy, che aveva definito fondamentali le innovazioni disruptive in ambito agricolo come ad esempio i sostituti della carne e le vertical farms, ricorda a tutti di essere cauti. Ogni innovazione porta a vincitori e vinti, e dobbiamo prenderci cura di quelli che verranno penalizzati dalle nuove tecnologie.

I Professori Sara Bleich e Jeffrey Sachs, rispettivamente di Harvard e Columbia, sono d’accordo nell’affermare che il comparto alimentare è fondamentale per le sorti del pianeta, essendo in assoluto il settore che più impatta su salute e ambiente. La buona notizia è che a una dieta salutare corrisponde una dieta sostenibile, come si evince dalla doppia piramide alimentare di Barilla Foundation (foto). L’educazione avrà un ruolo chiave in questa transizione.

Vorrebbe un settore più interconnesso Elly Schlein, Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, la quale promuove un maggiore dialogo tra i vari player per creare le giuste politiche che siano in linea con le esigenze dei singoli e del pianeta.

“Se non cominciamo ad occuparcene, i cambiamenti non avverranno da soli”

Elly Schlein

L’interconnessione tra cibo e tecnologia

Interviene tra gli altri Andrea Renda, membro del Center for European Policy Studies, il quale sottolinea il ruolo dei dati nella filiera produttiva alimentare. Dobbiamo aiutare chi produce a comunicare ai consumatori finali informazioni corrette e trasparenti. Per questo servono regolamentazioni più stringenti, che permettano anche di ridistribuire i profitti del settore verso coloro che creano valore inizialmente: gli agricoltori.

Il cibo come prevenzione

Il medico e scrittore Mark Heyman, protagonista del film-documentario Kiss the Ground, sostiene l’importanza degli alimenti ricchi di nutrienti come mezzo per prevenire malattie e disturbi, e per questo il cibo dovrebbe essere considerato come vero e proprio medicinale.

Il consulente scientifico del Ministero della Salute italiano, Walter Ricciardi, aggiunge che lo studio dell’alimentazione dovrebbe essere parte integrante del percorso dei giovani medici. Mangiare sano deve essere accessibile a tutti e per questo dobbiamo lavorare in modo interconnesso tra Governo e produttori.

Durante l’evento abbiamo ascoltato anche le parole del nostro Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, il quale attraverso una lettera ringrazia gli organizzatori e tutti i relatori per aver promosso questi messaggi positivi. Secondo il Presidente, l’Europa sta andando nella direzione giusta con l’Agenda 2030 e con Farm to Fork per promuovere le buone pratiche. Perché il cibo è ambiente, società, economia, cultura, paesaggio e salute.

Raccomandazioni per il cambiamento

L’evento si conclude con le parole di speranza di Agnes Kalibata, inviata speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite, la quale ribadisce il necessario impegno di tutti affinché si riesca a cogliere l’enorme opportunità che avremo uscendo da questo difficile periodo:

tornare ad una normalità differente, più sostenibile


Per seguire l’evento RESETTING THE FOOD SYSTEM FROM FARM TO FORK per intero clicca sui seguenti link:


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Laureato in International Business & Development nel 2016, con la tesi "Vertical Farming - Future Perspectives". Executive masters in Digital Marketing e in Europrogettazione, con conseguente qualifica di Euro-Progettista. Convinto sostenitore dello sviluppo sostenibile e della cooperazione tra entità e tra Paesi. Amante della natura e dello sport.

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